Pannello 4 - Approfondimento
Sintesi della convenzione di Istanbul
I reati previsti dalla Convenzione sono: la violenza psicologica, gli atti persecutori – stalking ; la violenza fisica, la violenza sessuale, compreso lo stupro; il matrimonio forzato; le mutilazioni genitali femminili, l’aborto forzato e la sterilizzazione forzata ; le molestie sessuali, i crimini commessi in nome del cosiddetto “onore”.
La Convenzione stabilisce inoltre obblighi in relazione alla raccolta dei dati e la ricerca di sostegno in materia di violenza contro le donne.
La violenza contro le donne è la violenza dei diritti umani e una forma di discriminazione nei confronti delle donne, con questa si intendono tutti gli atti di violazione di genere che determinano o sono suscettibili di provocare danno fisico, sessuale, psicologico o economico o una sofferenza alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica o privata;
- “violenza domestica“: tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima;
- “genere“: sta a indicare i ruoli socialmente costruiti, comportamenti, attività e attributi che una data società ritenga appropriati per le donne e gli uomini.
- “violenza contro le donne basata sul genere” designa qualsiasi violenza diretta contro una donna in quanto tale, o che colpisce le donne in modo sproporzionato;
Nel Preambolo, sono richiamate la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la Carta sociale europea e la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, nonché i trattati internazionali sui diritti umani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale